Vacanze a Lecce? Cosa fare, Dove andare e dove soggiornare

lecce

La “Firenze del Sud”, la “capitale del Barocco” o semplicemente il capoluogo del Salento: da anni Lecce viene ribattezzata dai visitatori e dalle guide turistiche secondo le sue caratteristiche principali, che non possono non prescindere dall’offerta culturale della città.

A differenza di altre celebri località del territorio salentino, i turisti possono organizzare una vacanza a Lecce in ogni momento dell’anno, sia durante la stagione estiva che in quella invernale.

Di seguito le cose da fare, dove andare e soggiornare durante un viaggio a Lecce e dintorni.

Dove soggiornare durante una vacanza a Lecce

Partiamo dall’ultimo punto, ovvero dove soggiornare. Se si intende organizzare un soggiorno a Lecce di breve durata (un weekend), la scelta migliore è soggiornare presso un hotel o un bed and breakfast posizionato nelle immediate vicinanze del centro storico della città.

In questo senso, l’Hotel Zenit Lecce è la soluzione più adatta per chi è alla ricerca di una sistemazione pensando al rapporto qualità-prezzo.

In alternativa, per chi ha più tempo a disposizione, i dintorni di Lecce offrono numerosi agriturismi e altrettante masserie pugliesi, sia vicino al mare (Lecce dista 12 Km dalla costa) sia in campagna tra i famosi ulivi del territorio salentino.

Cosa fare a Lecce

Le chiese e le piazze più importanti di Lecce riassumono il valore artistico di Lecce, oltre a essere la testimonianza diretta del motivo per cui la città è stata ribattezzata come la capitale del Barocco.

Contrariamente a quanto si possa credere, l’edificio religioso più conosciuto non è il Duomo, ma la Basilica di Santa Croce, dove trova massima esaltazione la corrente artistica del barocco leccese.

La sua costruzione risale alla seconda metà del Seicento e vide all’opera tre grandi artisti locali di quell’epoca, tra cui lo stesso Zimbalo, che lavorò anche al Duomo di Santa Maria Assunta e alla colonna di Sant’Oronzo sita nell’omonima piazza.

Proprio il Duomo è la seconda chiesa più importante di Lecce, conosciuta anche come la “città delle chiese” (se ne contano più di 40). Insieme alla Basilica di Santa Croce, il Duomo rappresenta l’altro simbolo del barocco leccese. Non a caso, la sua costruzione risale alla seconda metà del XVII secolo e vide all’opera l’architetto di Lecce, Zimbalo, lo stesso che partecipò ai lavori per la realizzazione della Basilica di Santa Croce.

Il Duomo si affaccia in sull’omonima piazza, che accoglie anche altri monumenti importanti come ad esempio il palazzo del Vescovado risalente al Quattrocento e il Museo Diocesano di Arte Sacra, dove un tempo sorgeva il palazzo del Seminario.

Oltre alla piazza del Duomo, i turisti hanno l’opportunità di visitare piazza Sant’Oronzo, dove è posizionata la colonna del patrono di Lecce, uno dei simboli del capoluogo salentino. Quella che oggi è la piazza più frequentata dai visitatori e dai residenti della città leccese, un tempo ospitava numerose botteghe e attività commerciali, tanto da guadagnarsi l’appellativo di “Piazza dei mercanti”.

Dove andare nei dintorni di Lecce

Chi desidera soggiornare a Lecce per alcuni giorni e sta cercando idee su dove andare dopo la visita al centro storico della città, può fare affidamento su un itinerario costituito da mare e borghi. Il primo suggerimento è di raggiungere la città di Otranto guidando lungo la costa adriatica del Salento.

Otranto è famosa per i vicoli stretti del suo centro storico, l’affascinante Cattedrale e il Castello Aragonese.

Proseguendo lungo il tratto di costa che da Otranto termina a Santa Maria di Leuca, consigliamo una sosta presso la località Castro, famosa soprattutto per le sue grotte (Grotta della Zinzulusa e Grotta Romanelli).

Se si ha tempo a disposizione, si può inoltre proseguire l’itinerario della costa salentina facendo visita al versante opposto, vale a dire quello ionico. Qui le due principali attrazioni sono rappresentate dalle località di Gallipoli e di Porto Cesareo.