Perché Abu Dhabi è sempre più trendy?

C’è chi ne è incuriosito e chi semplicemente la ignora. Chi la considera una Dubai in miniatura e chi vede in lei un futuro ancora più luminoso della famosa vicina. Ma una cosa è certa. Sta diventando sempre più trendy e un lungo weekend ad Abu Dhabi è una pausa tentatrice per chi vuole allontanarsi dal freddo invernale. E poi bastano sei ore d’areo per volare dall’Italia nella capitale degli Emirati Arabi.

Sì, perché Abu Dhabi non è banalmente la sorella minore di Dubai. E’ il più esteso dei sette Emirati (copre l’85% dell’intero territorio) e ne è anche la capitale.

Nel 2017 saranno tre le grandi firme del settore alberghiero ad aprire i battenti nella capitale: St Regis e The Ritz-Carlton hanno quasi ultimato due nuovi hotel in città; Anantara invece, ha scelto le spiagge semi-deserte dell’isola di Sir Bani Yas, nell’arcipelago delle Desert Islands, per le sue trenta ville – accoglieranno i primi ospiti dal prossimo febbraio.

Nuovi grandi alberghi che tentano di vendere lusso su un pezzo di sabbia? Forse. E forse ad Abu Dhabi non c’è molto da fare, stando al parere di chi la ignora. E sì, ci sono Paesi più ricchi di storia – l’Oman, senza andare tanto lontano – e con più varietà geografica – il Sudafrica, spingendosi un po’ oltre.

Eppure Abu Dhabi sta diventando sempre più trendy, con un occhio di riguardo verso l’arte e la cultura. L’Abu Dhabi Tourism and Culture Authority conferma un interesse decisamente in crescita da parte degli italiani: +21% di viaggiatori dall’Italia nei primi dieci mesi del 2016, e una durata media del soggiorno di oltre cinque giorni.

Sarà che raggiungerla è comodo: Etihad Airways vola tutti i giorni da Milano e, a partire da questo mese, anche da Roma grazie all’accordo con Alitalia.

Ma perché l’Emirato è così attraente?
Forse perché si è scoperto che il mare, sull’isola di Saadiyat (a pochi chilometri dal centro della città) ha un colore che nessuno si aspettava.