7 mete d’acqua dolce intorno Roma: i laghi del Lazio

Quando si pensa ai laghi come luoghi di vacanza la mente corre ai grandi bacini d’acqua dolce del nord: dal Garda, al Maggiore, al lago di Como fino all’Iseo; qualcuno si ricorda del Trasimeno, il largo ma poco profondo specchio d’acqua umbro.

In realtà la regione più ricca di laghi è i Lazio che, oltre a tanti minori, ne ha ben due pienamente navigabili: il lago di Bolsena e il lago di Bracciano.

Eccettuati i laghi costieri (e salmastri) racchiusi e protetti nel Parco Nazionale del Circo (Paola, Caprolace, Monaci e Fogliano), e qualche bacino artificiale, i laghi laziali sono tutti di origine vulcanica: nei più piccoli l’acqua ha riempito quello che era cono di un vulcano ormai estinto; i più grandi, invece, sono il risultato dello svuotamento della camera magmatica di un sistema vulcano costituito da numerosi comignoli dovuta alle eruzioni, e del successivo collassamento della stessa, ormai vuota. Piogge e falde acquifere hanno, nel tempo, riempito la depressione così formatasi.

Grazie alla vicinanza e con Roma e alla facilità con cui si arriva provenendo dalla Capitale e dagli aeroporti di Fiumicino e Ciampino, i laghi laziali sono delle apprezzate mete turistiche, che sia la gita fuori porta dei romani, o la vacanza lunga degli stranieri o degli italiani che amano l’ambiente lacustre.

I laghi dei Castelli Romani: Albano e Nemi

Entrambi racchiusi all’interno del Parco Regionale dei Castelli Romani, i due piccoli laghi (6 kmq di superficie per 133 m. di profondità l’Albano, 1,67 kmq per 33 m. il Nemi) sono mete privilegiate delle escursioni giornaliere dei romani. Entrambi gli specchi d’acqua sono troppo piccoli perché si vi possano svolgere attività di navigazione: il solo lago di Albano si presta alla balneazione e alle attività come canoa, kajak e sup. I due laghi devono buona parte della loro fortuna alle eccellenze gastronomiche che caratterizzano la zona dei Castelli: la porchetta di Ariccia, il pane di Genzano, le fragoline di Nemi e, soprattutto, il vino (bianco). Se si vuole raggiungere Nemi e Albano nei giorni festivi bisogna mettere in conto che la durata del viaggio si allunga notevolmente per via delle congestioni del traffico che si formano lungo la via Appia.

Il lago di Bolsena

Con i suoi 11,5 kmq quello di Bolsena è il lago vulcanico più grande d’Europa. E’ anche l’unico lago del Lazio che presenza delle isola naturali: Martana e Bisentina. Lungo le coste basse e sabbiose (in alcuni tratti anche paludose) si sono sviluppati 8 Comuni: Bolsena, Marta, Capodimonte, Montefiascone (famoso per il vino), Valentano, Gradoli, Grotte di Castro e San Lorenzo Nuovo., ma soltanto i primi tre sono propriamente rivieraschi. Il lago di Bolsena può vantare un ambiente naturale quasi incontaminato e acqua completamente balneabili, che ospitano numerose specie animali e vegetali, tra cui molte alghe e piante subacquee introvabili in altri bacini. La costa orientale del bacino è sfiorata dalla via Francigena, che interessa sia Bolsena che Montefiascone.

Il lago di Vico

Contrariamente a quanto possa a prima vista apparire, il lago di Vico non prende il nome da uno dei paesi che vi si affacciano: lo specchio d’acqua, infatti, è spartito tra i Comuni di Ronciglione, Caprarola e Viterbo (con la frazione San Martino al Cimino), mentre a ovest giganteggia il monte Fogliano, nel territorio di Vetralla. Il nome deriva dal Vicus Cimini, un insediamento sorto vicino la costa in età altomedievale e diruto prima della scoperta dell’America.

Il lago si trova al centro dei monti Cimini, rimasugli dell’antico vulcano Cimino, estinto oltre 100.000 anni fa: l’acqua occupa lo spazio che un tempo costituiva la caldera. Al centro divide in due la costa settentrionale. La modesta superficie di 12,93 kmq ne fanno il terzo lago del Lazio per superficie ma l’eccezionale elevazione in quota, pari a 507 m s.l.m., fanno del Vico il più alto tra i grandi laghi italiani. Lo specchio d’acqua e l’area circostante sono tutelati come area naturale protetta.

Lungo le coste sorge soltanto un piccolo insediamento turistico costruito negli anni ’70 e sfuggito ai vincoli: i paesi di Caprarola e Ronciglione si sviluppano sulla sommità dei monti Cimini.

Il lago di Bracciano

Il più importante lago della Provincia di Roma è quello di Bracciano: con i suoi 56,5 kmq e 160 m. di profondità è il più profondo lago del Lazio, e il secondo per superficie (ottavo in Italia, quinto per volume d’acqua). La genesi del bacino d’acqua dolce risale a circa 40.000 anni fa, in seguito all’ultima eruzione del complesso vulcanico Sabatino: come per il Bolsena, il lago si è formato per collasso della camera magmatica ormai vuota, e successivo riempimento.

Rispetto agli altri laghi la qualità delle acque è rigorosamente monitorata, in quanto il bacino, dagli anni ’90, è riserva strategica di Roma, grazie a una conduttura con cui l’ACEA, in caso di necessità, può compensare la minor portata delle sorgenti e pozzi principali.

Lungo le sue rive sorgono Bracciano, Anguillara Sabazia e Trevignano Romano, tre graziosi borghi medievali, e alcuni centri minori. Numerosi centri velici e di windsurf punteggino la costa, alcuni dei quali organizzano competizioni di caratura internazionale: il divieto di circolazione ai natanti a motore ne fa il luogo ideale per praticare vela, windsurf, kitesurf, canoa, kajak, sup.

Il litorale è molto variegato: si susseguono ampie spiagge sabbiose a tratti caratterizzati da pietre e manti erbosi.

La motonave Sabazia II, gestita dal Consorzio Lago di Bracciano effettua da aprile a settembre un sevizio di linea che collega i tre paesi: saltuariamente è prevista anche un’ulteriore tappa al molo del Museo Storico dell’Aeronautica Militare di Vigna di Valle.

Il lago è facilmente raggiungibile da Roma grazie a buoni collegamenti stradali e alla ferrovia Roma – Viterbo (FL3) che unisce alla capitale i Comuni di Anguillara e Bracciano.

Il lago di Martignano

A oriente del lago di Bracciano, si nasconde, tra boschi e pascoli, il piccolo lago di Martignano (superficie 1,5 kmq, profondità 58 m.). I due bacini sono divisi dal cono di Polline, un residuo della passata attività vulcanica: lo stesso Martignano occupa uno dei comignoli del complesso Sabatino.

Come il suo fratello maggiore, anche Martignano ricade interamente all’interno del Parco Naturale Regionale del complesso lacuale di Bracciano – Martignano.

Lungo le rive non sorgono insediamenti abitati, ma soltanto sporadiche aziende agricole e agrituristiche, alcune attrezzate per accogliere i bagnanti. La costa meridionale è più sabbiosa, mentre a nord è caratterizzata da boschi e prati.

Monterosi

Un caso a parte è il minuscolo lago di Monterosi (0,6 kmq per 7 m.), formatosi in un piccolo cono periferico del Vulcano Sabatino. La bassa profondità ha favorito la diffusione di piante acquatiche (soprattutto ninfee) e uccelli di palude. Il lago è frequentato per lo più da pescatori, ma la posizione comoda lungo la Cassia bis e un recente intervento di bonifica (operato in rispetto dell’ambiente), ne hanno migliorato l’appetibilità per il turismo.

Eventi e manifestazioni sui laghi del Lazio

Un po’come avviene al mare, i laghi sono spesso lo sfondo suggestivo di manifestazioni che avvengono sulla terraferma: il Vico del carnevale di Ronciglione e delle “Corse a vuoto”, il Bolsena della rinomata Fiera del Vino di Montefiascone, e così gli altri delle mille sagre e eventi che nel corso dell’anno si susseguono nei paesi rivieraschi.

Altre volte i laghi sono il palcoscenico degli eventi: una volta l’anno il Cimino ospita il Palio di Vico, una gara tra imbarcazioni tipiche di quello specchio d’acqua. A Bracciano il lago ospita Lake & Shake, una manifestazione sportiva “anfibia” e altre gare più tipicamente d’acqua, come importanti competizioni veliche. A volte si mischia anche il sacro, come a Ferragosto, quando la comunità di Trevignano onora l’Assunta con una chiatta luminosa che sfila in acqua, lungo la costa, la notte del 15 agosto. Altre volte ancora è il lago che viene sulla terra ferma, come nelle sagre del pesce di Bolsena, Trevignano e Anguillara

Gli appuntamenti sono tanti, soprattutto durante la bella stagione: se decidi si esplorare queste zone dai uno sguardo a www.visitbracciano.it: sarai aggiornato sulle migliori manifestazioni in programma.